Addio caffè al volo senza nemmeno un cornetto mignon prima di entrare in ufficio. In vacanza gli italiani non vogliono rinunciare alla colazione…Secondo un sondaggio di Hotels.com, le abitudini e i gusti dei nostri connazionali sono chiari: l’80% durante la villeggiatura have the breakfast.
Nella ricerca condotta l’aspetto più importante sembra essere la quantità: il 51% dichiara di provare tutto quello che offre il buffet, il 36% si alza da tavolo più volte e non per tornare in camera, il 18% non passa una buona giornata se il piatto non trasborda. E ricordando mia nonna che mi diceva sempre di nascondere le marmellatine nella borsetta per quando sarei tornata a casa, il 9% ammette di “rubare” un po’ di cibo.
I viaggiatori made in Italy sembrano inoltre abbandonare le buone abitudini della dieta mediterranea, che vorrebbero una colazione a base di caffè, latte, 3 fette biscottate e un frutto, per lasciar spazio a quella continentale.
Via allora a uova strapazzate, pancetta, un bicchiere di succo di arancia. Ma dopo il salato viene il dolce e quindi si ri-parte con piatti pieni di biscotti secchi, cornetti farciti e fette biscottate. Senza qualche rimorso di coscienza però.. la maggior parte di noi afferma infatti che la colazione nostrana rimane la più salutare e benefica, ma poi nella pratica (soprattutto quando si è in vacanza e l’unica cosa a cui pensare è dove poter posizionare l’ombrellone in spiaggia) è tutta un’altra storia.
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