I rintocchi del grande orologio della città sacra per i mussulmani, la Mecca, scandisce i battiti dell’inizio del mese sacro. Meno suggestivo vissuto negli altri paesi, il Ramadan parte quest’anno il primo agosto. In Italia città importanti come Milano, Roma e Torino preparano sedi di preghiera e cercano di favori i trasferimenti dei mussulmani diretti nei loro luoghi di preghiera.
Che cos’è e come è nato. Letteralmente significa il TORRIDO, originariamente infatti cadeva sempre in estate. E’ il mese sacro: in questo periodo l’arcangelo Gabriele rivelò a Maometto il primo verso del Corano. Detto anche il digiuno, è il nono mese dell’anno musulmano. Oggi. La sua cadenza è variabile, essendo il calendario islamico di tipo lunare. Quest’anno il digiuno è iniziato il primo agosto e terminerà il 30 per la comunità sunnita; gli sciiti hanno iniziato un giorno dopo.
Quanti parteciperanno. In totale, il Ramadan coinvolgera 1,5 miliardi di musulmani (più del 23 per cento della popolazione mondiale), almeno secondo le più stime più recenti. Le regole. Per 30 giorni tutti i musulmani debbono astenersi dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali dall’alba fino al tramonto. Minorenni, anziani, malati cronici, donne in stato di gravidanza o che allattano sono esenti dal digiuno.
Ugualmente, l’astinenza va interrotta durante il periodo mestruale. Durante il digiuno i mussulmani si recano alla moschea; oltre alle cinque preghiere giornaliere, i musulmani usano raccogliersi in una speciale preghiera notturna detta Taraweeh. Il mese sacro si chiude con l’Eid al-Fitr, la principale festività musulmana insieme alla Eid al-Adha, che commemora la buona volontà di Abramo di sacrificare a Dio il figlio Isacco. I festeggiamenti durano tre giorni con preghiere, atti di carità, visite ai parenti lontani, scambio di regali e banchetti.
La pratica. Poco prima dell’aurora si mangia un pasto leggero, detto suhur, per poter affrontare l’intera giornata senza toccare cibo. Al tramonto del sole, il digiuno viene rotto consumando dapprima dei datteri, proprio come faceva il Profeta.
Il significato. Il Ramadan ha soprattutto un significato spirituale: mese della purificazione, è il periodo in cui il fedele impara l’autodisciplina, il controllo degli impulsi fisici, la pazienza e l’amore per Dio nonchè l’appartenenza alla comunità.
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