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Leap

Un aereo è precipitato sul Monte bianco? E’ un rifugio Hi-Tech

A prima vista sembrano i resti di un aereo schiantatosi nelle vicinanze, ma è molto di più. Per tutti gli appassionati di alpinismo arriva il primo bivacco Hi-Tech sul Monte Bianco. Inizieranno a breve le operazioni per rendere operativo e abitabile il primo bivacco Hi-Tech a fusoliera “Giusto Gervasutti”, che sarà collocato su un pugno di rocce tra i ghiacci del Frebouzde (Val Ferret-Courmayeur).

Un altro “aereo bivacco” sarà posizionato sotto il colle del Naso del Lyskamm, sul Monte Rosa. Il rifugio, sarà installato a 2.870 metri di altezza e sostituirà la precedente struttura appartenente al CAI di Torino. Un ingresso, un soggiorno, due camerate da 12 posti letto. In tutto 30 metri quadrati e 1.980 chili di peso. Particolare attenzione è stata riservata al comfort, alla qualità delle attrezzature, all’igiene e sopratutto alla sicureza. L’intera struttura sarà alimentata da unità fotovoltaiche di ultima generazione, che consentono di ridurre l’impatto ambientale e rendere la struttura autosufficiente.

Inoltre, il sistema internet Wi-Fi, consentirà di collegare la struttura al resto del mondo, per fornire dati aggiornati sulle condizioni meteo e per tranquilizzare coloro che, in cima al mondo, volessero inviare un chiaro messaggio agli amici invidiosi “guarda dove sono!”. Quando la natura si unisce alla tecnologia e alla passione per l’avventura…

LINK TRIPPATI

Il progetto del Leap (Living ecological alpine pod): un rifugio a forma di aereo.

Stefano Tocci

Viaggiatore per diletto, turista all'occorrenza e travel blogger per passione. Amo scrivere, viaggiare e fissare su pellicola gli istanti di viaggio.

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