I colori sgargianti della Cina e la calda luce di Roma, in un connubio perfetto che ha anticipato di qualche giorno i veri festeggiamenti, che si terranno il 23 gennaio nella terra immensa.
Lanterne, costumi tradizionali, balli popolari, tamburi ridondanti costeggiano la via principale del tridente sotto gli occhi dei romani e dei turisti per festeggiare il Capodanno Cinese.
La Cina percorre via del Corso e arriva diretta a piazza del Popolo, dove il palco allestito per l’occasione è pronto ad accogliere i dragoni che hanno appena sfilato e uno spettacolo ininterrotto di tre ore dove danze tradizionali, canzoni ed esibizioni di arti antiche sono pronte ad intrattenere il pubblico.
Dall’altro capo della piazza stand informativi lanciano depliant di proposte di viaggio in una delle culle della civiltà, quale è la maestosa Cina, e si spera in una vincita improvvisa alla lotteria. Quando si è fatta ormai sera iniziano i fuochi d’artificio. Tutti con il naso all’insù, sperando che questo sia veramente, come dice la tradizione cinese, un anno miracoloso, quello del Dragone appunto, simbolo di fertilità e prosperità.
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