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Festival della Viandanza di Siena: per chi ama viaggiare con lentezza

Tre giorni da prendere con calma, dove la solerzia lascia spazio alla lentezza, attraverso il principale itinerario di viandanza italiano: la Via Francigena. “Perche gli uomini vanno girovagando invece di starsene fermi?” si chiedeva il secolo scorso Bruche Chatwin. Questa e molte altre le domande: è possibile una vita all’insegna della lentezza? Camminiamo per cambiare noi stessi? Si può essere viaggiatore anche senza accoglienza?

Questi gli interrogativi al centro del primo Festival della Viandanza, una vera e propria festa, aperta a tutti, che si svolgerà da venerdì 15 a domenica 17 giugno a Monteriggioni in provincia di Siena. Tre giorni di eventi completamente gratuiti e aperti a tutti, da prendere con calma mentre si è intenti a camminare.

C’è la “viandanza” medidativa da fare all’alba, quella con la famiglia e i bambini, lasciandosi guidare da un asinaro e da attori o musicisti e le camminate terapeutiche per chi ha paura di partire o tornare, finendo con le passeggiate civili e della memoria. Le giornate iniziano alle 9 con un cammino collettivo di inaugurazione dove per partecipare è sufficiente indussare una maglietta bianza e portarsi l’occorrente per la viandanza: acqua, pranzo al sacco e un paio di scarpe per il cammino.

Sabato 16 giugno da non perdere gli “asini in cammino”, un’escursione con il più grande “asinaro” italiano Massimo Montanari che ci accompagnerà insegnando con i suoi asini il benessere della lentezza e delle sue proprietà terapeutiche. Alle 11.30 spazio anche ai ciclisti con “Navigare in movimento“, l’evento che presenterà i siti preferiti da chi viaggia a piedi o in bicicletta.

Domenica 17 giugno la sveglia ha il suono del canto del gallo, all’alba. Partirà infatti alle 5.30 del mattino la “Deep walking“, la camminata meditativa e consapevole per esaltare e approfondire la vocazione spirituale del camminare. Da non perdere alle 11.30 “Viaggioadauschwitz andata e ritorno” lo spettacolo in ricordo dell’intrepido viaggio di nove persone ed un cane che nel febbraio 2011 si sono messi in cammino da Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, per giungere due mesi e mezzo e più di duemila chilometri dopo ad Auschwitz il primo maggio.

Tre giorni di festa, musica e camminate, per riscoprire la sorpresa inaspettata del piacere che deriva dal godersi il tutto intorno a noi, nel verde, nel bosco, attraverso i nostri ricordi e nelle vie della storia. Per meditare su se stessi e non dimenticare i viaggi altrui. La viandanza vi aspetta..

Stefano Tocci

Viaggiatore per diletto, turista all'occorrenza e travel blogger per passione. Amo scrivere, viaggiare e fissare su pellicola gli istanti di viaggio.

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