“Take nothing but photographs, leave nothing but footprints”
Questo il motto degli Urban Explorer, quei viaggiatori contemporanei che amano addentrarsi in tunnel metropolitani, edifici abbandonati, vecchie fabbriche e cimiteri. Per loro non esistono limiti. Tutto ciò che può essere esplorato va semplicemente scoperto, portato alla luce, fotografato e calpestato.
Il fenomeno è nato in Francia e si pensa che la prima esplorazione risalga al 1793 nelle catacombe di Parigi. Oggi l’urban exploration si è diffuso in tutto il mondo grazie a internet: è proprio qui che i nuovi viaggiatori si scambiano informazione e condividono ciò che hanno fatto.
Gli Urban Explorer si introducono nelle catacombe,
nelle città fantasma, in quei luoghi dove non è permesso accedere solo per curiosità o perché ispirati dalla loro missione. Sono armati di torcia, coltello e un abbigliamento adeguato al luogo da esplorare. Con loro l’immancabile macchina fotografica e a volte un taccuino e una penna per documentare ciò che vedono.
Se volete dare un’occhiata ai luoghi abbandonati andate su forbidden-places.net, oppure se siete decisi di tentare e provare a diventare anche voi degli explorer andate su urbanexplorers.net
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