Scusate, ma al mare la mamma non vi ha mai detto di aspettare due ore e mezzo dopo mangiato, prima di fare il bagno? Certo, forse due ore e mezzo per un panino prosciutto e formaggio era un po’ troppo.. ma ciò che sta accadendo nei resort più esclusivi al mondo anche, dove gli swim-up bar sono diventati una vera e propria moda, all’insegna di “una via di mezzo non esiste più”.
Già dal nome dovreste aver capito di cosa stiamo parlando. Gli Swim-up Bar sono dei bar direttamente in acqua, che evitano all’ospite di dover abbondare la vasca per sorseggiare una bevanda fresca o gustare uno spuntino.
Voglia di aperitivo o di snack? Niente di più facile! Nuotiamo fino alla meta ed ecco servito il nostro ordine. Al Ritz Carlton di Grand Cayman è il personale a raggiungere gli ospiti. Il Delano di Miami Beach in Florida ha il suo swim-up bar d’autore, concepito dall’architetto Philippe Starck: qui sott’acqua si ascolta musica classica, grazie agli altoparlanti posizionati nella piscina. Bar nella piscina che affaccia direttamente sull’oceano per lo Sheraton Waikiki di Honolulu (Hawaii).
Insieme agli swim-up bar esistono anche dei veri e propri ristoranti, con sedie e tavolini immersi nell’acqua e non solo. Allo Sheraton Sanya Haitang bay resort nell’isola di Hainan (Cina) per esempio si fa colazione sugli sgabelli, dentro la piscina. In Messico, all’Hilton di Los Cabos c’è il sushi bar. Il Grand Wailea di Maui alle Hawaii ha un’activity pool su sei livelli dove si può fare una partita di pallavolo e rilassarsi bevendo un drink in una grotta artificiale. A Las Vegas non si rinuncia al gioco d’azzardo nemmeno in acqua ed ecco, nella piscina del Tropicana, due tavoli impermeabili in acqua per giocare a blackjack.
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