Quante volte guardando Andrew Zimmern in Bizarre Foods abbiamo provato una profonda invidia per quest’uomo panciuto che assaggia ogni ben di dio in giro per il mondo. Certo, spessissimo il critico gastronomico si trova alle prese con dei veri “orrori” da buttar giù, ma non conosco persona migliore che abbia consacrato il cibo da strada quanto lui. Se vogliamo calarci nei suoi panni quando viaggiamo, ecco dove poter provare del vero (buono) street food.
Iniziamo dall’Italia. Si dice che a Napoli sia nato il cibo da strada. E in effetti se ci troviamo nel capoluogo campano mille sono i carretti fuori dai bar e dalle pizzerie con assaggi di pizza margherita, mozzarella in carrozza, timballi di pasta. Un ottimo modo per assaporare velocemente la cucina partenopea.
A Venezia trovate i cicchetti. Recatevi in un bacaro e iniziate a fantasticare su cosa mangiare: i cicchetti più tipici sono i crostini al baccalà mantecato, le polpette fritte, le mozzarelle in carrozza, le sarde in saor. Ai Veneziani piace fare il cosiddetto giro d’ombra, cioè andare al bacaro, incontrare gli amici e bere un’ombra, il vino della casa che offrono queste osterie. Non dimenticate quindi di accompagnare con un buon vino il vostro cicchetto, che sarà consumato rigorosamente in piedi.
Farina, acqua sale e olio sono gli ingredienti base della torta al testo perugina. Questa bontà viene cotta su una lastra chiamata testo e ancora calda viene farcita con affettati, stracchino, verdure. Se siete a Perugia o lungo le coste del lago Trasimeno non dimenticate di assaggiarla.
Girovagando per l’Europa vi può capitare di trovare molto di più. Ad Amsterdam è tipica l’aringa cruda. Potete scegliere voi come mangiarla, se avvolta in un morbido panino bianco o servita su un semplice piattino con cipolla e cetriolo sott’olio. Gli olandesi la mangiano prendendola per la coda e mettendola tutta in bocca!
Il currywurst è un tipico cibo da strada nato in Germania. Si tratta di wurstel grigliato, tagliato a fette, con sopra ketchup e polvere di curry, servito con patate fritte per i più golosi, o con pane bianco per i meno.
In Spagna i pinchos più famosi si trovano a San Sebastian. Questi stuzzichini sono delle tartine farcite e disposti sul bancone del bar all’ora dell’aperitivo. Fate attenzione a lasciarvi prendere la mano. Alla fine si contano gli stecchini che avete in mano e si paga alla cassa.
Le koulouria invece sono delle ciambelle molto grandi cosparse di sesamo. Ad Atene ci sono numerosi burberi venditori di koulouria lungo le vie principali. Gli ateniesi amano mangiarle in ogni momento della giornata: la mattina li prendono al volo prima di andare a lavoro e le sostituiscono con la colazione. Sono una gustosa alternativa al pranzo se ci troviamo in giro e abbiamo fatto un’abbondante colazione.
Ma ancora più interessante è sicuramente il gyros. Ci troviamo sempre in Grecia e questo antenato o successore del kebab, non è altro una bomba a base di carne mista speziata, cipolle, pomodori, yogurt, patatine fritte, arrotolata nella incredibile e unta pita.
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