“Work abroad, integrate in local cultures, learn a language, acquire new skills, make new friends through”. Questo lo slogan di Workaway il portale che ha l’obiettivo di mettere in contatto famiglie, individui ed organizzazioni che mettono a disposizione una camera della propria casa in cambio di lavoro o di un genuino scambio culturale e linguistico.
In tempi di crisi, l’organizzazione di un viaggio studio spesso richiede costi eccessivi, specie nelle località più gettonate dal normale turismo stagionale. Ecco allora che si sperimentano nuovi modi per affrontare i costi proibitivi di un soggiorno all’estero senza rinunciare alla possibilità di vivere un’esperienza a diretto contatto con lo stile di vita e le abitudini locali.
Workaway è un network che consente uno scambio alla pari. Ci si iscrive, dando qualche informazione su di se, sulle proprie capacità e su cio che si sta cercando, e si risponde ad una delle offerte di soggiorno. Ci sono gli Hosts, persone che da tutto il mondo mettono a disposizione la loro casa per un periodo di tempo in cambio di un piccolo aiuto. Si va dalle classiche mansioni da ragazza alla pari, quali babysitter o aiuto in cucina, fino ai lavori di giardinaggio, carpenteria, pittura e allo scambio linguistico. Se state cercando un soggiorno gratuito con l’obiettivo di migliorare, ad esempio, il vostro inglese o francese, troverete allora famiglie disposte ad accogliervi. Unica piccola critica il costo di iscrizione iniziale di 22 euro valido per due anni.
Si chiamano invece Workawayers i volontari, ovvero coloro che, come voi, sono in cerca di un soggiorno gratuito in cambio del proprio lavoro, manuale o intellettuale, per un massimo di cinque ore al giorno. Un’idea alternativa per chi vuole viaggiare low cost, impare una nuova lingua e vivere un’esperienza che va al di la delle semplici lezioni impartite da una scuola di lingue all’estero.
Basta guardare con attenzione le offerte per trovare, ad esempio, il proprietario di un Hotel in Normandia a circa 90 minuti dalla Manica e 3 da Parigi che cerca dei volontari per un aiuto in cucina e per la preparazione delle camere. C’è poi Sally, in una fattoria nella periferia di Dundalk in Irlanda, a metà strada tra Belfast e Dublino, che vive con la compagnia di 25 cavalli e 50 mucche. Sta cercando persone che si occupino dei cavalli, dall’alimentazione alla pulizia, e della manutenzione del bosco adiacente.
Si può trovare il proprietario di una mandria di bisonti e cinghiali in cerca di un aiuto per la realizzazione di un progetto Eco, fino ad Eric dalla città di Sherewsbury nel Regno Unito: di origine siciliane ma con un italiano “very very little”, insieme alla moglie Michelle e i due figli Alexander e James cercano un italiano che insegni loro la corretta pronuncia della lingua.
ma in workaway l’host paga anche il viaggio in aereo, ho lo devo pagare di tasca mia ?
È solo per chi è madrelingua inglese,ma questo non lo dicono,i host hanno aiuti molto professionali per essere gratuiti, ma tutto questo lo puoi capire solo dopo che ti sei iscritto a pagamento…
no, non è vero. E’ vero che solitamente è richiesto l’inglese ma non necessariamente madrelingua (ovvio che se l’annuncio è per insegnanti di inglese o au pair per insegnare inglese a bambini allora gli host storcono il naso se sei madrelingua italiano… poi magari se dimostri di parlarlo bene ti prendono lo stesso).
Quest’estate ho passato un mese bellissimo a lavorare su un’isola greca in una fattoria che alleva cavalli di una razza in via d’estinzione. Lavoravo 4 ore al giorno (lavori non troppo pesanti ma umili e sotto il sole di luglio fino alle 2 di pomeriggio), avevo pranzo e cena preparati dalla cucina di una taverna e una tenda. Eravamo sulle 30 persone provenienti da tutto il mondo (Francia, Belgio, USA, Australia, Brasile, Regno Unito, Germania e ovviamente Italia) e ovviamente solo 4-5 erano madrelingua.
Per verificare poi se un annuncio è scam oppure no: leggete se c’è qualche particolare (come nome dell’attività o dell’associazione, zona oppure città…) e fate una ricerca su google, magari hanno un sito. Magari su questo sito trovate una pagina per chi vuole offrirsi come volontario e riuscite a mettervi in contatto con l’host al di fuori del sistema di workaway (quindi senza pagare tariffe!).
Secondo oltre a farti pagare non ci sono tante opportunità come potrebbe sembrare ,alcune mi sembrano finte altre ,a me non piace….
Ciao,
sono un’artista alternativa,
che baratta opere di pittura per un soggiorno,
contattandomi si possono avere anche opere a richiesta ,con misure speciali, oppure a scelta tra una rosa di opere che propongo .
Ho soggiornato in bellissimi b&b in Italia , con i quali sono rimasta in buonissimi rapporti , tanto da non saper più quale scegliere, tra quelli che ho già frequentato, in cui posso tornare quando è possibile…Ora mi piacerebbe tentare qualche struttura all’estero, magari in Francia, anche per allargare le conoscenze…e creare occasioni di scambio contatti, arte ed esperienze… raccontarvi i miei viaggi sarebbe bello , sono stati veramente positivi fino ad’ora, tanto da consigliare a tutti i miei amici artisti di provare questa nuova tendenza…vi allego il link del mio sito …se avete qualche consiglio per me e conoscete qualche b&b in Francia o se volete collaborare sono disponibile…. ciao Donatella
besharatcontemporary.com/artists/donatella-violi
donatellavioli.com
Ciao Donatella,
complimenti per le tue opere e per la scelta di viaggiare grazie al tuo lavoro e alla tua passione. Puoi scrivire a mara@mindthetrip.com per raccontarci la tua esperienza. Facci sapere a presto!