Per gli appassionati dei giochi tradizionalmente legati ai casinò, sembra ci saranno sei nuove attrazioni per chiunque decida di recarsi in Islanda per una vacanza. Si sta parlando spesso infatti dell’isola come la nuova frontiera dei casinò acquatici, che troveranno spazio tra un fiordo e l’altro della costa su navi extra-lusso. Una mossa chiaramente strategica che tenta di intercettare il turismo legato al gioco d’azzardo, e allo stesso tempo costituisce il tentativo delle aziende del settore di rispondere al governo, intenzionato a chiudere le case da gioco nel paese.
Ad ogni modo questa iniziativa andrebbe ad arricchire la già vasta offerta di intrattenimenti presente sul territorio. Tanti per esempio sono i pub e le discoteche distribuite nei principali centri islandesi. Non meno significativo il calendario di concerti, manifestazioni e sagre che costellano l’intero anno. L’Islanda è ormai da molto tempo, infatti, meta prediletta di quei turisti che al divertimento e alla spensieratezza disimpegnata della vacanza vogliono unire un’esperienza suggestiva dal punto di vista naturalistico, la ricerca del benessere, ancora la scoperta di una cultura diversa dalla propria, dell’arte e delle testimonianze del passato.
La nona isola più grande al mondo, e certamente la più vicina al Polo Nord d’Europa, può offrire tutto questo, poiché ricca di una storia millenaria, documentata ancora dalle tante testimonianze medievali riscontrabili sul suo territorio. Particolarmente significativo è, tra i tanti aspetti, il suo patrimonio librario, costruito nel tempo dagli ordini monastici che qui arrivarono già dalla fine del primo secolo. Ma sono i geyser, il più vicino alla capitale è lo Strokkur, così come gli scorci paesaggisti, ad attirare maggiormente in questi luoghi, il cui clima è piuttosto rigido anche nel corso dell’estate.
Se da una parte c’è quindi il freddo di un clima “polare”, dall’altra i molti vulcani attivi che ne disegnano il paesaggio danno vita a sorgenti d’acqua calda come ruscelli e laghetti, nei quali è possibile immergersi senza problemi, godendosi in solitudine la contemplazione del paesaggio e allo stesso tempo prendendosi cura del proprio corpo. Negli sconfinati prati che connotano l’Islanda, d’estate si aggirano migliaia di cavalli e agnelli. Proprio la carne d’agnello è l’elemento principale, insieme alla balena, al salmone e al tonno, della tradizione culinaria locale, non molto elaborata ma certamente da provare.
Per godere del tipico paesaggio islandese non potrete perdervi, infine, almeno un giorno al Parco Nazionale Skaftafell, al quale si arriva attraversando il deserto nero noto col nome di Sandur. Qui, su distese scure marchiate dal passaggio della lava, prende vita un ghiacciaio surreale, al quale si alterna una vegetazione dai colori vivacissimi della calendula, che spinge con forza per tornare alla vita.
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