In libreria c’è un nuovo libro di viaggio che farà sognare i viaggiatori più incalliti. Si chiama La mia Asia ed è il grande racconto di Corrado Ruggeri e dei suoi viaggi nel continente orientale districati nel corso di trent’anni.
Caporedattore del Corriere della Sera e conduttore del programma Atlante del canale Marcopolo, Corrado Ruggieri ha sempre racconto il mondo nei suoi reportage. Nel 2008 con Il Drago e la Farfalla ha vinto il Premio Internazionale Città di Gaeta per la letteratura di viaggio e d’avventura. Nel corso della sua carriera ha visitato più di 70 paesi e ha scritto racconti di viaggio da tutti i continenti. Ora tocca all’Asia.
Bali, Buthan, Birmania, Borneo, Cambogia, Cina, Corea, Filippine, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Laos, Macao, Maldive, Malesia, Nepal, Singapore, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam sono le tappe di un itinerario di viaggio lungo ben trent’anni.
In La mia Asia trovano spazio emozioni, racconti, personaggi, aneddoti, luoghi che si rincorrono come pagine di un atlante “scritto – a detta dello stesso Ruggeri – con alcuni dei giorni più belli della mia vita”. Un libro da leggere prima di partire per il continente asiatico, ma anche per sognare ad occhi aperti sul divano di casa, un’occasione per scoprire questa terra lontana, raccontata con lo sguardo amorevole e disincantato del giornalista.
Ma lasciamo la parola direttamente all’autore
“L’Asia è un altrove straordinario, dove un viaggiatore curioso trova tutto quello che desidera scoprire, dentro e fuori di sé. Perché ha culture antiche e fortemente identitarie, etnie che resistono con fierezza e dignità all’assalto della globalizzazione, panorami naturali e umani entusiasmanti, tradizioni gastronomiche che possono far saltare di gioia le papille gustative o far disperare chi inorridisce a vedere animali di casa finire in pentola o insetti mummificati in una frittura. Questa è l’Asia, un continente che è insieme primo e terzo mondo, modernità e speranza di sviluppo, pietas e crudeltà, buddismo e Islam, Cristo e pirati, oppio e massaggi in spiaggia.”
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