Un piccolo borgo medievale in provincia di Matera, a ridosso dell’appennino Lucano e a metà strada tra i monti ed il mare. Fino a qui un normale borgo dell’Italia di un tempo, fatto di vicoli stretti e mura di pietra, di una quotidianetà che sfugge dai ritmi incessanti delle città moderne. Ma nel 1963, a causa di una frana che rese inagibile gran parte del paese e che sembra essere stata provocata da alcuni lavori alle reti idriche, Craco fu completamente evacuato, obbligando la popolazione a trasferirsi a valle, nell’abitato di Peschiera. Da allora Craco è diventato un vero “paese fantasma“, congelato per più di quarant’anni e mai più vissuto, fermo e immobile, circondato da antichi olivi e cipressi che si ergono sul terreno argilloso fino alla vecchia ferrovia calabro lucana, ora abbandonata e in disuso.
Il fascino del paese fantasma ha conquistato negli anni l’interesse di registi e produttori che hanno ambientato a Craco i propri film: da Cristo si è fermato ad Eboli di Francesco Rosi a King David di Bruce Beresford, da Terra bruciata di Segatori alla Passione di Cristo di Mel Gibson, dove Craco appare sullo sfondo durante la scena dell’impiccagione di Giuda. Tra gli ultimi film ambientati a Craco ci sono anche l’agente 007 – Quantum of Solace (2008) di Marc Forest e Basilicata Coas to Coast (2010) di Rocco Papaleo.
Un patrimonio da salvare. Dal 2010, grazie al suo patrimonio storico e culturale, Craco è entrato nella Watch List del 2010 della World Monuments Fund (WMF), come uno dei 100 centri mondiali da salvare. Non c’è quindi da stupirsi se quest’anno il paese fantasma ha registrato visite da record, di italiani e stranieri. Se vuoi conoscere un altro borgo medievale, un tempo paese fantasma, ti consigliamo Calcata, alle porte di Roma.
Visitare Craco. Per visitare il vecchio centro storico è possibile attivare la “Craco Card“, che consente l’accesso ad un percorso suggestivo e in sicurezza, nel vecchio centro abitato. Si parte da Craco S.Angelo con visita alle reliquie di S. Vincenzo Martire e al Santuario della Madonna della Stella, si prosegue lungo i luoghi cinematografici di Craco, si visita il Monastero dei Minori osservanti e si arriva al Monastero di S. Pietro. Se invece vuoi dormire in un borgo medievale, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sull’albergo diffuso.
La carta giornaliera da inoltre diritto ad accedere nelle aree delimitate dall’ordinanza sindacale, ora messe in sicurezza, dove sarà possibile indossare un caschetto di protezione. Ai possessori della Craco Card sono inoltre previsti sconti del 30% sugli eventi a pagamento, l’accesso gratutito alle postazioni internet e alla sala multimediale e il parcheggio giornaliero gratuito nel rione S. Angelo.
Costi. La Craco Card prevede una “donazione minima” di 10 €, mentre entrano gratis i minori di 14 anni se accompagnati da un adulto. Per chi volesse garantirsi l’accesso per un anno interno e per le associazioni e fondazioni che volessero sostenere la valorizzazione del centro storico, è disponibile la Craco Card Gold, con una donazione minima di 100€.
LINK TRIPPATI
Comune.craco.mt.it: il sito istituzionale del comune di Craco
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