Abituati alle velocità estreme dei treni a levitazione magnetica, i 600 km orari dei treni futuristici che collegheranno Tokyo con Osaka, e alla frenesia di un paese sempre in corsa verso il futuro, stupisce trovare un treno slow, ispirato ai treni europei degli anni Sessanta e con l’animo di un vero Orient Express.
Stiamo parlando del treno a 7 stelle, il Nanatsuboshi, presentato a Kitakyushu, nella prefettura di Fukuola, nell’isola di Kyusho, la terza più grande dell’arcipelago giapponese. Sette carrozze, una lounge, un bar, un ristorante e un totale di 14 scompartimenti da due posti ciascuno, ognuno con il proprio bagno privato. Interni ispirati ai classici ryokan, gli alberghi tradizionali giapponesi, rifiniti dai maestri mobilieri di Osaka e bagni in porcellana, creati dalla manualità e sapienza degli artigiani locali.
Un treno slow che viaggerà a ritmo lento attraverso la campagna dell’isola, dove il tempo si ferma e sfugge dalla frenesia di arrivare subito e prima degli altri, e ci si concede il lusso di ammirare il panorama rurale locale e degustare prelibatezze cucinate sul momento.
Quando “slow” è un lusso. Non credete però che anche i prezzi siano ispirati a quelli di un tempo. Il lusso, gli interni in legno e l’emozione di vivere una crociera sulle rotaie si pagano e non proprio a buon mercato: 4.000 euro per le opzioni più economiche, vendute ad inizio aprile e 8.000 euro (1,13 milioni di yen) per il soggiorno di 4 giorni nella suite più lussuosa.
Nonostante il prezzo le prenotazioni sono decollate: il treno slow è prenotato fino all’agosto del 2014, con un meccanismo a lotteria per assegnare le 156 camere rimaste libere, vista l’ondata di 1400 richieste. Si inizia il 15 ottobre con partenza e arrivo a Fukuoka e la possibilità di scegliere tra due opzioni, una da 4 giorni e tre notti e l’altra da 2 giorni e una notte. Il treno è slow, ma a volte i prezzi corrono.
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