Non c’è bisogno di cercare emozioni forti con canopy tour e voli dell’angelo. Basta prenotare un volo verso uno di questi aeroporti più pericolosi del mondo, per potersi gustare il giusto mix di adrenalina e paura.
Facciamo un giro tra piste corte solo 400 metri e aeroporti immersi tra le montagne. Ma ricordatevi che se decidete di provare uno di questi aeroporti, vi converrà stipulare un’assicurazione viaggio con Facile.it poco prima di partire. Grazie a questa potrete viaggiare in sicurezza e ricevere l’assistenza necessaria qualora ce ne fosse bisogno, senza dovervi preoccupare di spiacevoli inconvenienti. Il consiglio è quello di informarsi proprio mentre si sta programmando il proprio viaggio, in modo da avere tutti i documenti necessari a portata di mano una volta arrivati nel posto di destinazione.
Tra gli aeroporti più pericolosi al mondo va ricordato l’aeroporto Princess Juliana, scalo di Sint Maarten. Siamo nelle Antille olandesi, Caraibi. L’aeroporto è famoso per la sua pista di atterraggio lunga solo 2.180 metri e che costringe gli aerei a passare a bassissima quota sopra la spiaggia di Maho Beach. Uno spettacolo interessante per i turisti che affollano la bella spiaggia e che spesso si recano qui proprio per scattare qualche foto, ma anche per chi è sull’aereo: in fase di decollo e di atterraggio si possono ammirare le acque cristalline del mare e le montagne circostanti da molto vicino.
In Francia, nella stazione sciistica di Courchevel, immersa nel comprensorio de Les Trois Vallèes si trova l’Aeroporto di Courchevel. Usato come set per il film di James Bond “Tomorrow Never dies”, questo aeroporto vanta una pista strettissima e in netta pendenza (una pendenza pari al 18.5%). Qui l’altitudine è molto elevata.
Se non fosse per quell’autostrada a quattro corsie che attraversa la pista, l’Aeroporto North Front in Gibilterra, non sarebbe poi tanto male. Purtroppo la mancanza di spazio costringe l’aeroporto ad avere la pista di atterraggio che si incrocia alla strada. Oltre a questo però bisogna anche tenere in considerazione che North Front si trova vicinissimo alla zona abitata ed è molto trafficato.
Dalla neve alla spiaggia: l’Aeroporto Internazionale di Barra in Scozia, ha una pista ricavata proprio sulla sabbia. Oltre all’atterraggio instabile, un punto debole di questo aeroporto è la scarsa illuminazione che rende spesso difficili le manovre.
Con l’Aeroporto Juancho E. Yrausquin siamo ancora nelle Antille Olandesi ma questa volta nell’isola di Saba. Se poco fa i 2.180 metri di pista vi sembravano pochi rimarrete di stucco: qui la pista di decollo e di atterraggio vanta il primato di essere la pista più corta al mondo, meno di 400 metri. Ma questo non è l’unico pericolo dell’aeroporto: la struttura infatti è arroccata a strapiombo su delle scogliere alte 20 metri e c’è un alto rischio di cadere in acqua.
In Nepal l’Aeroporto di Lukla è collegato con quello della capitale Kathmandu ed è noto per essere lo scalo più utilizzato da quanti vogliono arrivare alle pendici dell’Everest. Il suo pericolo sta nell’altitudine molto elevata, nel clima spesso instabile che permette una scarsissima visibilità, nella pista corta e per la vicinanza delle montagne… nient’altro?
A 6 km da Tegucigalpa in Honduras sorge l’Aeroporto Internazionale Toncontin. Pensate che questo aeroporto è il più grande dell’Honduras ma è accessibile ai velivoli più piccoli: sarà per la sua pista corta e a strapiombo?
Vuoi sapere qual è il volo più corto e quello più lungo del mondo? Leggi il nostro articolo
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