Oggi viaggiare in Europa sembra essere sempre più frequente: approfittando di voli low cost o coupon di viaggi, dell’abolizione delle formalità per passaporti e bagagli e della moneta unica, i popoli d’Europa, con le loro differenze, tradizioni, culture e lingue, viaggiano sempre più spesso nella loro Unione Europea. Una serie di consigli su documenti, orari, moneta e sicurezza può essere solo che utile per chi decide di viaggiare in Europa.
I documenti necessari per viaggiare in Europa
Per viaggiare in Europa è bene portare un passaporto o una carta d’identità e la tessera europea di assicurazione malattia. La normativa Schengen sono stati eliminati tutti i controlli alle frontiere ma sono stati intensificati quelli alle frontiere esterne. Per quei paesi che non hanno aderito alla normativa, come Bulgaria, Cipro, Croazia, Irlanda, Regno Unito e Romania occorre necessariamente un passaporto o una carta d’identità.
La moneta utilizza in Europa: l’euro
Ad utilizzare l’euro sono ben 17 paesi dell’Unione Europea. Quali sono? Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Ci sono altri paesi poi che adottano l’euro come moneta nazionale: sono Andorra, il Principato di Monaco, San Marino e la Città del Vaticano, stati che non fanno parte dell’UE. Mentre Kosovo e Montenegro la utilizzano come valuta de facto. Se viaggiate utilizzando una carta di credito o una carta prepagata ricordate che ritirare euro da un distributore automatico costa quanto il ritiro nel proprio paese; e lo stesso vale per i pagamenti in ristoranti in negozi: l’addebito è lo stesso del nostro paese.
Come spostarsi in Unione Europea e i nostri diritti
Oggi l’aereo è senza dubbio il mezzo più comodo e veloce per viaggiare in Europa: tra l’altro la creazione di un mercato unico europeo dei trasporti aerei ha dato luogo a tariffe sempre più basse. Per chi decide di viaggiare in macchina è bene sapere che la nostra patente è valida in tutti i paesi UE, anche se alcuni paesi richiedono il libretto di immatricolazione del proprio veicolo. Se viaggiamo con il nostro veicolo, ricordiamo che in qualsiasi paese dell’UE la polizza della nostra auto fornirà automaticamente la copertura assicurativa: anche se non è obbligatoria, sarebbe il caso di avere la carta verde, riconosciuta a livello internazionale. Per la sicurezza stradale, le regole sono le stesse: l’uso delle cinture di sicurezza è obbligatorio mentre l’uso dei telefoni cellulari è vietato; il tasso massimo autorizzato di alcool nel sangue va da 0 a 0.8 mg/ml. In Irlanda, Cipro, Malta e Regno Unito la guida è a sinistra. Se decidete di noleggiare una macchina le norme sono le stesse, ma ricordate che occorre avere una carta di credito. Siete di quelli che amano gli spostamenti in treno? Allora sappiate che l’UE dispone di una rete ferroviaria di oltre 212mila km. Mentre per chi opta per la nave esistono diverse rotte marittime che collegano i paesi europei e offrono un servizio di alta qualità.
L’UE pensa anche ai diritti dei passeggeri, tanto che è l’unica regione al mondo in cui per tutte le modalità di trasporto sono state fissati dei diritti minimi. Per esempio i passeggeri di autobus e corriere hanno diritto di ottenere informazioni adeguate prima e durante il viaggio, mentre i passeggeri disabili hanno diritto ad un’assistenza gratuita. Per i passeggeri aerei invece è prevista assistenza, rimborso o percorso alternativo e assistenza in caso di ritardo, ricordando sempre che sono le compagnie aeree ad essere responsabili in caso di incidente e danneggiamento o perdita di bagaglio.
Parlare e farsi capire nei paesi dell’UE
In Europa si parlano ben 24 lingue ufficiali, ma ve ne sono molte altre meno parlate, più locali. La lingua più parlata è l’inglese ma sarebbe sempre bene conoscere alcune parole del paese di destinazione: guten morgen (buongiorno in tedesco), gracias (grazie in spagnolo), parakalò (prego in greco), como você está in portoghese, bonsoir (buonasera in francese).
Se avete nostalgia di casa e dovete telefonare, il prefisso unico telefonico da utilizzare per le chiamate internazionali è lo 00. Mentre per il roaming, dopo il 2012, i consumatori possono risparmiare fino al 75% su chiamate, sms e trasmissione dati, rispetto al 2007.
E se mi ammalo? Sicurezza personale
Questa per me a volte rappresenta la prima preoccupazione quando sono pronta per viaggiare in Europa: e se durante la permanenza mi ammalo? I cittadini dell’UE godono degli stessi servizi sanitari pubblici degli abitanti del luogo. Ciascun paese poi ha le sue norme: c’è chi ha un’assistenza gratuita, chi gratuita solo parzialmente e chi totalmente a pagamento. Rimane il fatto che quando viaggiamo, soprattutto per periodi lunghi, è bene portare con noi alcuni farmaci, e se tra questi ci sono anche alcuni per cui occorre la ricetta, portiamola. La tessera europea di assicurazione malattia non sostituisce l’assicurazione viaggi: per avere una sicurezza totale sarebbe il caso di sottoscrivere una polizza viaggio assicurativa per avere una copertura al 100% delle spese sanitarie.
In situazioni di emergenza
Per il servizio di pronto intervento, il numero unico in tutta Europa è il 112.
Shopping in Europa: attenzione a alcol e tabacco
Non ci sono limiti sugli acquisti che si riportano a casa quando si viaggia in Europa. Tuttavia, bisogna stare attenti ad alcuni punti: innanzitutto le merci devono ovviamente essere ad uso personale e non rivendute; per quanto riguardo i quantitativi di tabacco e di alcool ogni paese ha i suoi, quindi bisogna informarsi prima di cadere in rischi inutili. In generale va detto che sono ammesse merci fino ad un valore di 300 euro per viaggiatore, o di 430 se si viaggia in aereo o via mare.
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