La Valtellina, nel cuore delle Alpi, occupa l’estremità nord della Lombardia, ai confini con il Cantone dei Grigioni in Svizzera. Questa regione alpina ha come capoluogo Sondrio, che sorge proprio nel centro della vallata, all’imbocco della Valmalenco. I principali valichi della Valtellina sono lo Stelvio che con i suoi 2758 metri è il più alto d’Italia e il secondo in Europa, il passo del Gavia (2621 m.), il Passo San Marco (1992 m.) e quello dell’Aprica (1200 m.). Qui vi attendono località sciistiche di fama mondiale come Livigno, Bormio, Tirano e S. Caterina Valfurva.
Livigno e Tirano, tra sport e tradizione enogastronomica
Livigno è un vero paradiso per gli amanti dello sport, in cui praticare sci alpino, sci nordico, nordic walking, trekking, arrampicata su ghiaccio e molto altro ancora. La stagione invernale viene inagurata dalla celebre Sgambeda, una maratona di granfondo che si svolge su un anello di 42 km lungo la valle di Livigno.
La zona di Tirano custodisce la tradizione gastronomica della Valtellina, con le mele coltivate nel fondovalle, i vigneti terrazzati in cui matura l’uva del Veltliner e la produzione di bresaola. Il santuario della Madonna di Tirano rappresenta il monumento religioso più importante della regione. Si tratta di una chiesa edificata nel 1505 di gusto barocco, che unisce elementi lombardi, toscani e veneziani, ricca di stucchi, affreschi e sculture, a testimonianza della maestria rinascimentale lombarda.
Bormio: sci e benessere
Bormio è incastonato nel Parco Nazionale dello Stelvio ed è una rinomata località che ha ospitato due volte i campionati del mondo di sci. L’area sciistica è famosa per offrire il dislivello più grande d’Italia, da 3012 a 1225 metri di quota, e rappresenta l’ideale per gli sportivi che non vogliono rinunciare al benessere. Basta approfittare di un last minute in Valtellina per scoprire anche i celebri Bagni di Bormio, fonti termali già note ai Romani e menzionate negli scritti di Plinio il Vecchio.
Anche all’epoca le qualità disintossicanti e rigeneranti delle sue acque erano note. Nel 1493 vi è traccia persino del passaggio di Leonardo da Vinci, che menzionò i “Bagni di Burmi” nel Codice Atlantico.
Weekend enogastronimo in Valtellina: prodotti tipici da gustare
Se state pensando ad un weekend enogastromico in Valtellina, vi aspettano numerose prelibatezze simbolo di questa zona, a partire dalla Bresaola della Valtellina IGP. Il segreto di questo salume, nutriente ma povero di grassi, è il clima unico della valle che crea le condizioni ideali per la sua stagionatura. La Val Tartano è altresì rinomata per le sue castagne, con cui si preparano innumerevoli piatti come la Mènestra di dumega (una minestra di castagne e orzo) e il Mac (una torta di castagne e fagioli).
Le Valli del Bitto danno il nome al famoso formaggio d’alpe omonimo: la sua origine si perde nella storia dei tempi, quando gli antichi Celtici, cacciati da Romani, si rifugiarono in queste valli alpine e cominciarono a dedicarsi alla pastorizia.
Va segnalata inoltre l’attività di produzione artigianale dei Pezzotti della Valtellina, tappeti tessuti secondo una tradizione secolare che si tramanda tra le donne delle valli. Si tratta di tappeti nati dalle necessità contadine, un tempo realizzati con scarti di tessuto intrecciati con filo di canapa, ed oggi rivisitati in chiave moderna, con colorati tessuti di cotone e seta.
Arrivare in Valtellina: percorsi consigliati
Arrivare in Valtellina è davvero comodo con la linea ferroviaria Milano-Sondrio-Tirano e con il famoso Trenino Rosso del Bernina della Ferrovia Retica, che collega Coira e St. Moritz a Tirano. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Bergamo Orio al Serio (115 km da Sondrio), Milano Linate (140 km) e Milano Malpensa (170 km). In alternativa, potrete raggiungere Sondrio in auto: impiegherete meno di due ore da Milano e all’incirca tre da Torino.
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