Enrico ha aperto da qualche mese mescalinablog.com in cui racconta i suoi viaggi fatti negli ultimi anni in giro per il mondo. La sua specialità? Il viaggio zaino in spalla! Ci ha contattati per condividere con noi il viaggio zaino in spalla fatto nel Kruger in Sudafrica.
Il Kruger è uno dei parchi più grandi, importanti e famosi di tutto il mondo sia per l’avvistamento degli animali che per la sua biosfera unica, selvaggia e ancora incontaminata. E’ un parco nazionale SudAfricano di 20.000 km2, lungo 350km e largo circa 67 km adatto ad un viaggio zaino in spalla.
Confinando con Zimbawe a nord e Monzamico a est, il perimetro del parco Sudafricano è una L in cui ci sono 9 Gate-Ingressi per accedere al Kruger. All’interno, dislocati di sono 14 Rest-Camp campeggi, tutti collegati da qualche strada asfaltata e sterrata.
In ogni Rest-Camp ci sono alloggi per dormire, ristoranti, supermercati, pompe di benzina e la possibilità di fare escursioni con i guardia parchi quando è impossibile guidare con la tua macchina. E qui è la particolarità di questo parco.
Con la tua macchina privata puoi girare, rispettando gli orari e le regole, in completa autonomia, guidando tutto il giorno. In questo modo puoi incontrare e vedere anche a un metro: elefanti, bufali, rinoceronti, leoni, ippopotami, leopardi, giraffe, zebre, coccodrilli, antilopi, gnu, facoceri e tutti gli animali che hai visto milioni di volte su qualche documentario da quando eri bambino!
Il periodo migliore è il loro inverno, da giugno a settembre, le piogge sono solo un ricordo, le strade sono tutte percorribili e non infangate, i fiumi sono piccoli e gli animali per abbeverarsi vanno e stanno in spazi più ristretti, la vegetazione è secca, spoglia e povera.. ideale per vedere e avvistare gli animali.
La zona sud è la più turistica, piove di più, più animali erbivori, più macchine. La zona nord è la più selvaggia. Satara è quella con le possibilità più alta di vedere leoni, leopardi e gheopardi. I momenti migliori per avvistare gli animali sono la mattina presto, la sera al tramonto, poi la notte e per ultimo il giorno.
Un po’ nomade, un po’ zingaro un po’ anarchico, mi piace prendere la cartina del mondo, scegliere un punto di arrivo e uno di partenza, fare un biglietto aereo e partire: il mio viaggio perfetto è stare tutto il tempo dentro qualche bar di qualche paesino sperduto a parlare e a bere con qualcuno conosciuto cinque minuti prima.
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