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Tour dell’Italia su un ape-calessino: ecco cosa portare

Preparare una partenza non è mai facile. Figuriamoci se si tratta di un tour dell’Italia a bordo di un ape-calessino, tra strade di campagna e paesini tutti da esplorare. Al momento dell’organizzazione del viaggio la domanda su “Cosa portare?” è d’obbligo. Noi abbiamo cercato di creare una lista di tutto ciò che occorre.

1. Il bagaglio… Si può definire così?

Avete idea di quanto sia piccolo il portabagagli di un’apetta? Ve ne renderete conto quando lo avrete davanti ai vostri occhi. Ricordatevi che dovrete affrontare un’avventura, quindi non ci sarà spazio per cappelliera e vestiti da sera. Conviene prendere un borsone comodo e maneggevole da riempire con magliette di cotone e un paio di calzoncini da ricambio. Importante: una giacca k -ay in caso di pioggia.

Per macchina fotografica, pc, smartphone, tablet e tutta la tecnologia a vostra disposizione pensate ad una borsa a parte, da poter portare con voi durante le soste.

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2. Tanta acqua

Fondamentale… Durante il viaggio bisogna bere, rigenerarsi e bagnarsi di tanto in tanto. Quindi conviene partire attrezzati. Il bello sarà potersi fermare lungo il tragitto a riempire la propria borraccia con della fresca acqua di ruscello.

3. Crema solare a gogo

Di sicuro questa sarà l’occasione giusta per iniziare a prendere un po’ di sole. Si guiderà a rotazione, è vero, ma quando sarete liberi potrete togliere la cappottina ed esporvi al sole.
Munitevi di una buona crema solare (meglio ancora con protezione alta) e se vi capiterà di guidare durante le ore più calde un cappellino per proteggervi dai raggi.

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4. Guanti (si avete capito bene!), quelli da ciclista potrebbero andare

Si guiderà per tanti chilometri e il manubrio non è così comodo come un classico volante. I guanti servono per salvaguardare le mani ed evitare di arrivare già dal primo giorno pieni di calli.

5.  Navigatore o la buona e vecchia cartina geografica

A bordo dell’ape-calessino di The GIRA c’è un modem per la connessione wifi che vi potrà tornare utile per la condivisione e per le mappe, ma nel caso in cui non funzionasse in alcuni punti importanti, può sempre venirvi incontro un vostro personale navigatore che vi consentirà di non perdere il filo del… percorso!

Per i più classici consigliamo la buona e vecchia cartina geografica. L’importante è prendere quella appena aggiornata e dell’anno in corso, per evitare di prendere strade che ormai non esistono più o non sono più agibili.

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Mara Saruggia

Scrivere è sempre stata la mia passione. Poi ho iniziato a viaggiare e ho capito cosa volevo fare della mia vita. In attesa di essere scoperta, amo, rido e travel bloggo.

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