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viaggiare soli

Viaggio disorganizzato: da solo, senza meta e senza guide

Mamma non leggere questo articolo. Ma mamma, se tu pensi a quando eri giovane e la voglia di esplorare il mondo ti spingerva a volerlo vedere, il mondo,  con occhi sempre nuovi, allora forse mamma mi capirai. Stai blaterando?

Si forse un po’ si, niente consigli su come andare a Londra o le 5 cose da fare assolutamente a.., che poi non sono mai soltanto cinque. Oggi scrivo di un viaggio disorganizzato, di un viaggio sbagliato, secondo i canoni comuni, di un viaggio che sto per fare  tra la Sardegna, la Corsica e il nord dell’Africa tra pochi giorni.

Perché un viaggio disorganizzato?

Partirò prenotando solo il volo di andata, con partenza da Roma e arrivo ad Olbia, e quello del ritorno, da Alghero a Milano. Ho deciso una volta di partire senza leggere guide turistiche, senza cercare i consigli di blogger su cosa fare o cosa vedere, senza avere una tabella di marcia e in completa solitudine: i compagni di viaggio li incontrerò lungo la strada.

Il perchè di un viaggio del genere è la voglia, sbagliata o giusta che sia, di provare a viaggiare affidandosi volutamente a cio che la strada può offrire, agli incontri e ai consigli della gente del luogo e di viaggiatori come te, perdendosi per la strada, bivaccando ogni notte dove capita.

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Libertà e ignoto

Come in pieno spirito Mindthetrip, ho deciso di abbandonare impegni e lavoro, e di non impegnarmi per organizzare nulla, ma proprio nulla, partendo e giorno per giorno aprendo le porte a novità e nuovi amici. Forse tornerò solo e annoiato, forse incontrerò backpacker come me in giro senza meta o forse, ed è l’ipotesi più probabile, non tornero più, perduto tra la Sardegna, la Corsica e il nord dell’Africa.

Sei invece un patito dell’organizzazione del viaggio? Non perderti allora i nostri consigli su come preparare la valigia perfetta per un volo low cost!

Ma un viaggio senza meta ha una meta?

Beh, se si prenota il volo è difficile poter dire che non ci sia una meta. Ma cosa è la meta del viaggio? L’arrivo, la destinazione o il viaggio stesso? So dove arriverò e da dove ripartirò ma non ho la più pallida idea di chi incontrerò, di dove dormirò la sera e in quale spiaggia mi sveglierò ogni mattino.

Nulla di nuovo, nulla di così eccezionale, ma per me fare un viaggio completamente disorganizzato è la prima volta. Ho viaggiato con lo zaino in spalla per anni, ho maledetto alla fine di una breve sosta la frase “Zaino in spalla ragazzi!” e ammirato paesaggi che mai avrei visto e notato dal finestrino di una macchina. 

Ma non sono mai partito senza informarmi un minimo. Non voglio neanche andare su Wikipedia o sul sito di qualche ente turistico locale per scoprire cosa posso vedere durante il cammino. Questa volta si parte di pancia e con un pizzico di incoscienza. Sbaglierò?

Vuoi scoprire cosa si provare a partire per un viaggio disorganizzato da soli? Leggi il nostro articoloun viaggio in solitaria lungo le coste della Sardegna!

Stefano Tocci

Viaggiatore per diletto, turista all'occorrenza e travel blogger per passione. Amo scrivere, viaggiare e fissare su pellicola gli istanti di viaggio.

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