“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte”. L’incipit del celeberrimo romanzo di Alessandro Manzoni, “I promessi sposi”, descrive alla perfezione l’incantevole panorama che ci si trova davanti quando si vede per la prima volta il Lago di Como.
Il paesaggio che passa dalla pianura alla montagna, tra giardini curatissimi, ristoranti, meravigliose ville ottocentesche e paesini che hanno mantenuto un aspetto squisitamente medioevale, fanno sì che il Lago di Como seduca al primo sguardo. Non stupisce affatto che la città abbia affascinato personaggi del calibro dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e George Clooney, solo per citarne alcuni.
La prima volta che sono andata a Come è stato per un viaggio di lavoro. Tra le migliori alternative per soggiornare c’è il Park Hotel Meublè, strategico perché molto vicino agli scali della Navigazione, dove partono i battelli per la vicina Cernobbio, sede del famoso polo fieristico Villa Erba, meta appunto della trasferta d’affari, sia perché dispone di Wi-Fi gratuito e internet point, servizi fondamentali per chi, come me, ha la necessità di inviare importanti documenti entro sera!
Come sempre, prima di partire, mi sono informata su cosa vedere a Como e ho scoperto che, fortunatamente, l’albergo che l’azienda per cui lavoravo aveva scelto, era vicinissimo a tutte le attrazioni più suggestive, quindi ho deciso di fermarmi e passare uno splendido weekend a Como, trasformando il mio viaggio d’affari in un viaggio di piacere. Molti avevano avuto la mia stessa idea: mi è capitato infatti di vedere ospiti dell’albergo, incontrati nei giorni precedenti nella hall dell’hotel in giacca e cravatta, fare colazione durante il fine settimana insieme a tutta la famiglia.
La prima cosa che volevo assolutamente fare in questo intenso weekend a Como era un giro in idrovolante, e così è stato. Sono andata all’Aero Club d’Italia, situato a due passi dall’albergo e sono partita per vedere il Lago di Como da una vista molto particolare. È stata un’esperienza incredibile e, con mio grande stupore, c’erano moltissime famiglie con bambini piccoli, pronti a provare il brivido del volo. Attenti però, ammirare il Lago di Como dall’alto non è molto economico: vi consiglio quindi di cercare in rete delle offerte speciali prima di partire, così da poter risparmiare qualche euro! Negli stessi giorni del mio soggiorno poi si svolgeva Parolario, un appuntamento fisso per chi, come me, ama i libri e la letteratura.
La maggior parte degli eventi si teneva a Villa Olmo, struttura neoclassica tra le più belle in Italia, che ospita numerose manifestazioni culturali. A prescindere dal Festival, visitare una delle mostre o percorrere i corridoi dello splendido edificio è sorprendente e Villa Olmo merita di essere vista in tutta la sua maestosità.
Altra tappa fondamentale del weekend a Como era il Tempio Voltiano, un vero e proprio viaggio alla scoperta di uno dei personaggi che hanno segnato la storia italiana e mondiale: Alessandro Volta, il mitico inventore della pila. Busti, bassorilievi, cimeli di ogni tipo, testimonianze e reperti originali vi condurranno nel mondo del più grande scienziato del Lario, grazie a una mostra che si snoda su due piani. Dopo esserci stata sono convinta sia impensabile una visita a Como senza passare per il Tempio.
Dopo l’idrovolante non potevo perdermi un altro giro molto particolare, quello in funicolare: 7 minuti in un piccolo vagone giallo che porta turisti e abitanti a Brunate, durante i quali potrete godere di una vista unica della città e di una parte del Lago. Il paesaggio è mozzafiato e una volta arrivati lì si può ritornare a Como a piedi seguendo due percorsi. Ho scelto quello che passa per l’Eremo di San Donato, un antichissimo convento che si incontra lungo la discesa. Se decidete di passare un weekend a Como con la vostra dolce metà dovreste fare il giro in funicolare al tramonto, reso più suggestivo ed emozionate dai colori del sole che cala.
La sera è forse il momento in cui il Lago diventa ancor più affascinante. Le luci dei paesi che si riflettono sull’acqua sono uno spettacolo emozionate. Passeggiare sul lungolago di Como mi ha dato una sensazione di pace e relax, soprattutto dopo gli intensi giorni lavorativi che avevo vissuto. I ristorantini tipici non mancano. Vi consiglio di mangiare al Ristorante l’antica Riva, un posto davvero delizioso, con terrazza che affaccia sul lago e patti squisiti!
L’ultimo giorno di questo mio fantastico fine settimana l’ho passato a Bellagio. Non ci sono parole per descrivere la Perla del Lago di Como, che si trova esattamente nel cuore del Lario. Il vecchio Borgo è un vero spettacolo: antiche e suggestive abitazioni si susseguono tra vicoli e vicoletti colmi di caratteristiche scalinate di ciottoli sulle quali si affacciano un sacco di negozietti di prodotti tipici di ottima qualità. Un consiglio, prenotate una visita al piccolo museo situato in via Meridiana 5. Qui troverete una raccolta di centinaia di oggetti appartenenti alla vita domestica ed alle attività locali di un tempo: stoviglie, ferri da stiro, utensili per il bucato e per la lavorazione della lana e della seta, giocattoli e molto altro. Occasione perfetta per farvi un tuffo nella vita quotidiana di un secolo fa.
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