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Luna di miele in Argentina:  il viaggio di Ana

 

Una delle mie più care amiche, Ana, è una ragazza nata in uno dei Paesi più belli del mondo: l’Argentina. Originaria di Buenos Aires, Ana si è trasferita in Italia con la sua famiglia quando aveva solo cinque anni. Ci siamo conosciute da piccole, innamorate entrambe del judo, lo sport che ci ha unite. La prima volta che Ana è tornata in Argentina è stata lo scorso gennaio, in viaggio di nozze! Lei e suo marito Mauro hanno scelto questa meta sia perché Ana voleva riscoprire le sue origini e sia perché, diciamocelo, l’Argentina è una terra meravigliosa e sopratutto in Sud America era estate.

Circa due mesi dopo il suo ritorno in Italia, è venuta a Milano per lavoro e ovviamente non vedevo l’ora mi raccontasse la sua luna di miele in Argentina. Ascoltandola ho immaginato le Pampas, Buenos Aires, i colori e i suoni di quei luoghi, e mi è venuta una voglia incredibile di prendere il primo aereo e vedere con i miei occhi le stesse bellezze che in quel momento stavo ammirando nelle fotografie di Ana.

Ecco quindi la storia del suo viaggio di nozze in Argentina!

 

Buenos Aires: la città dalle mille sfumature

 

Ci sono voluti ventiquattro anni, un matrimonio e più di diciotto ore di volo per rimettere piede nel luogo dove sono nata. Atterrata a Buenos Aires l’emozione è stata incredibile. Mauro era raggiante, finalmente iniziava il nostro strepitoso viaggio di nozze in Argentina. Prima di partire ci siamo documentati molto, chiedendo ovviamente consiglio anche ai miei genitori.

La prima cosa che ci hanno detto è di non portare con noi oggetti di valore e tantomeno indossarne. La criminalità è alta, sopratutto se ci si vuole allontanare dai percorsi turistici. Una volta posate le valigie in un alberghetto nel quartiere Palermo ed esserci riposati un po’ abbiamo iniziato il nostro tour. La prima settimana della nostra luna di miele in Argentina è stata davvero intensa. Naturalmente abbiamo visitato tutti i posti più noti della capitale: la splendida Plaza de Mayo, Avenida 9 de Julio, la strada cittadina più lunga del mondo dove nel centro svetta l’Obelisco di Buenos Aires, uno dei simboli della città, e il Cimitero della Recoleta, dove è sepolta Evita Perón.

Siamo poi stati nel quartiere della Boca, accanto all’antico porto della città, dove abbiamo visto le tipiche e coloratissime case in lamiera che spesso si trovano nelle cartoline, e abbiamo fatto shopping al mercato delle pulci di San Telmo. Questi luoghi stranamente mi erano familiari, visti e rivisti sfogliando gli album di famiglia e mi sono immaginata i miei genitori, giovani e innamorati, passeggiare per le stesse vie che stavamo percorrendo Mauro ed io.

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E poi abbiamo assaggiato di tutto. Di giorno, impegnati com’eravamo a visitare, mangiavamo quasi sempre un choripán, un panino con una salsiccia di maiale e manzo cosparso di salsa chimichurri. La sera invece ci siamo goduti romantiche cenette a base di carne argentina alla brace accompagnate sempre da dell’ottimo vino! Una delle cose fondamentali che volevamo assaggiare, era il tè Mate: in Italia non è molto conosciuto, ma per gli argentini è un rito, una filosofia. Non era raro che mia madre servisse l’infuso a conoscenti e amici che venivano a trovarci, perché in Sud America bere lo stesso tè è segno di intimità, oltre che una tradizione.

Il Mate si beve con un sottile tubo forato, che può assorbire il liquido senza che i pezzi di foglia arrivino in bocca. Noi siamo andati a gustarci una tazza di Mate a El Gato Negro, uno dei bar più antichi di Buenos Aires, tappa fondamentale per gli amanti di tè e infusi. Se siete curiosi di assaggiarlo senza arrivare in Argentina lo potete trovare qui www.taragui.com/it.

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In Argentina, terra che ha dato i natali a giocatori come Maradona e Messi, un po’ come in Italia, il calcio è un vero e proprio affare di Stato. Non sono una fanatica di questo sport, ma credetemi, vedere una partita è qualcosa di unico, per cui se vi trovate a Buenos Aires non potete perdervi l’emozione di andare al Bombonera, a tifare il Boca Juniors! Infine poi il grande classico: il tango! Mauro ed io lo balliamo in Italia, quindi siamo arrivati preparati. Mio padre me lo aveva detto: “Gli argentini hanno il tango nel sangue, è vitale”. Avevo capito che per loro è importante (tra l’altro i miei genitori sono due ottimi ballerini) ma certo non mi aspettavo di danzare anche in mezzo alla strada, ma a Buenos Aires è così.

 

Le Pampas: dal caos di Buenos Aires al relax dei verdi pascoli argentini

 

Dopo la prima estenuante settimana, siamo partiti da Buenos Aires alla volta di La Pampa. Pampa è una parola di origine quechua che significa “pianura senza alberi”, ed è una delle distese di pascoli più vaste del mondo. Aria pulita e tanto relax: dall’Italia abbiamo contattato una delle tradizionali fattorie argentine, le estancias, per provare l’esperienza, unica nel suo genere, di vivere con i gauchos! È stato incredibile, ci sembrava di essere in un altro mondo. Il tempo sembrava essersi fermato, non c’era stress, circondati da una natura così verde da far male alla vista.

Durante il nostro soggiorno siamo andati a cavallo, abbiamo fatto lunghe passeggiate al chiaro di luna accompagnati dalla musica delle chitarre dei contadini in lontanaza e io ho addirittura munto una vacca (e sappiate che non è così semplice come fanno credere nei film!). Dovevamo fermarci a La Pampa solo per pochi giorni, ma alla fine siamo restati per un’intera settimana e credetemi, non ce ne siamo affatto pentiti.

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Purtroppo la nostra luna di miele in Argentina, dopo due settimane, era giunta al termine, ma mi sono ripromessa di tornare. Ci sono ancora così tanti luoghi da vedere: le Cascate Iguazù, la pinguineria di Isla Martillo, il Parco Nazionale della Terra del Fuoco e i boschi pietrificati della Patagonia, coperti dalla lava di eruzioni vulcaniche vecchie di milioni di anni.

L’Argentina mi ha rapito il cuore: la musica, i paesaggi, i colori, le contraddizioni di un paese meraviglioso ed emozionante, ma anche le persone, con quella risata squillante e allegra. Un viaggio che mi ha cambiata, che mi ha portato a riscoprire le mie origini, mano nella mano con l’amore delle mia vita!

Rudy Ciligot

Curiosa per natura e viaggiatrice per passione. Amo scoprire il mondo, scrivere le mie avventure e sognare orizzonti lontani sfogliando un vecchio atlante

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