Siete ancora indecisi sulla meta estiva di quest’anno? Se desiderate una vacanza all’insegna della quiete e del relax allora l’Isola del Giglio fa decisamente per voi! Ho scoperto l’Isola del Giglio quasi per caso: recentemente infatti ho svolto svariate ricerche per capire dove andare in vacanza quest’estate.
Solitamente, per trovare l’ispirazione, faccio così: digito su Google Immagini una parola chiave generica, come ad esempio “vacanze relax” e scorro tutte le immagini. Ed ecco il colpo di fulmine: una foto di una baia stupenda immersa nel verde. Si trattava dell’Isola del Giglio, situata nel vicino Arcipelago Toscano. Splendide spiagge, una natura incontaminata e soprattutto pace e silenzio, proprio quello che cercavo! L’isola, infatti, è percorsa da una sola strada che unisce i tre borghi principali, attraverso vari itinerari immersi nella macchia mediterranea.
Ecco quindi le 5 cose che farò sull’Isola del Giglio
Giglio Porto: un benvenuto strepitoso
Non dimentichiamoci che il Giglio è pur sempre un’isola, quindi la prima cosa che dovete inserire nella vostra check-list di viaggio è: “organizzare la trasferta”! Pensare al trasporto in questo caso è fondamentale: potete prenotare il traghetto per la suggestiva traversata su www.traghetti-giglio.it dove è possibile effettuare preventivi e comparare i prezzi delle compagnie marittime che garantiscono i collegamenti dell’Isola del Giglio con Porto Santo Stefano, il capoluogo del comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto. Durante la traversata potrete vedere sulla destra il porto e, in mezzo alla ricca vegetazione, la Torre del Lazzaretto.
L’accoglienza di Giglio Porto è strepitosa: acqua cristallina, bar e ristoranti che si alternano a tipiche e colorate botteghe e al calore degli abitanti dell’isola. Qui avrete l’opportunità di nuotare sopra gli antichi resti romani e arrivare facilmente ad una delle spiagge più belle dell’isola, Spiaggia delle Caldane. Un bagno qui è sicuramente una delle cinque cose da fare sull’Isola del Giglio! Questa spiaggia, infatti, è raggiungibile solo a piedi o su delle piccole barchette che regolarmente partono dal porto, ed è una caletta selvaggia e incontaminata. Un piccolo paradiso insomma che però ha un contro: non ci sono bar o ristoranti (vi avevo detto che era selvaggia!), quindi siate previdenti: se avete intenzione di passarci tutta la giornata, portate con voi una piccola scorta d’acqua e qualcosa da mettere sotto i denti.
Da Giglio Porto poi, potrete organizzare delle piacevoli gite nelle isole vicine come Giannutri o Pianosa.
Giglio Castello: l’affascinante borgo medievale dell’isola
Il punto più alto dell’isola, e quindi quello dal quale potrete godere del panorama più suggestivo, è Giglio Castello. Vi consiglio di raggiungerlo a piedi, organizzando una bellissima escursione a caccia di calette segrete e paesaggi mozzafiato. Potreste, ad esempio, percorrere la vecchia mulattiera che anticamente collegava i due borghi di Giglio Porto e Giglio Castello.
Una volta arrivati vi sembrerà di fare un salto nel passato: un borgo medievale cinto dalle mura, sul quale troneggiano caratteristici archi e torri d’avvistamento, che fanno da cornice a ristorantini e botteghe. Qui non potete non assaggiare i piatti tipici della cucina isolana: palamita alla gigliese, cacciucco, coniglio alla cacciatora, tonnina sott’olio e panficato.
Giglio Campese: un tramonto spettacolare
Tra le 5 cose da fare sull’Isola del Giglio sicuramente c’è visitare Giglio Campese, il terzo borgo dell’isola. Percorrendo la via panoramica potrete già ammirare degli splendidi paesaggi. Dalla strada, infatti, appare a tratti la baia in tutta la sua bellezza. Questa è sicuramente la parte più animata dell’isola, con bar, diving, alberghi e case vacanza. La vita di Giglio Campese ruota intorno all’unica spiaggia del borgo e segue il ritmo della tipica vacanza al mare. Sole, tuffi e tanto relax. Vi consiglio di farvi trovare in spiaggia al tramonto, perché da qui potrete godere di uno spettacolo mozzafiato dato che il sole, con il calar della sera, si getta direttamente nella baia.
Se invece siete in vena di escursioni, da qui poi potrete scegliere due diverse gite. Il primo percorso, che vi porterà dritti al faraglione, è il più semplice e non presenta particolari pendenze. L’unico inconveniente è che non c’è un filo d’ombra lungo il cammino per cui, se non volete prendervi un’insolazione, vi conviene evitarlo nelle ore più calde della giornata. L’altro itinerario invece vi porterà verso un piccolo paradiso per gli amanti dello snorkeling: Cala dall’Allume. Pinne e maschera alla mano: non lasciatevi scappare l’occasione di scoprire i fondali dell’isola!
Il Faro di Capel Rosso
Se avete visto “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino non potete non aver notato quel bellissimo faro che si vede quando Jep Gambardella ricorda il suo primo amore, con la torre bianca che si appoggia su una struttura a strisce rosse e bianche, e che ha un sapore di malinconia solitaria. Bene, quello è il faro di Capel Rosso e lo potrete raggiungere comodamente anche a piedi. Capel Rosso si trova nell’estremità meridionale dell’Isola del Giglio e da qui si può scorgere all’orizzonte Giannutri e l’Argentario.
Il faro è un luogo selvaggio e silenzioso, l’ideale se avete voglia di tranquillità o di una romantica escursione con la vostra dolce metà. Aggirando il faro sul lato sinistro poi, c’è una scalinata in pietra che vi porterà fino al mare.
Le miniere dell’Isola del Giglio
Non solo spiaggia e camminate: se cercate qualcosa di più particolare, tra le 5 cose da fare sull’Isola del Giglio, non può mancare la visita alle miniere. State già provando l’ebbrezza di immergervi nella storia dell’isola, scendendo nelle strette gallerie delle miniere di ferro e pirite, come moderni Indiana Jones? Per ammirarle non dovrete far altro che arrivare in località Franco, raggiungibile prendendo il sentiero che da Campese porta al faraglione. Mi raccomando però: prudenza!
A testimonianza dell’importanza che le miniere hanno avuto nella storia dell’Isola del Giglio a Giglio Porto poi troviamo il Museo della Mineralogia a della Geologia, un percorso espositivo diviso in tre settori, dalla nascita dell’isola, alla sua componente geo-mineralogico fino alle attività estrattive del ferro e al granito. Una gita davvero diversa.
Avete già visitato l’Isola del Giglio e volete visitare altre isole dello stivale? Leggete il nostro articolo sulle isole del Golfo di Napoli
Infografica di traghetti-giglio-it
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