Sono appena rientrato da una gita fuori Milano alla scoperta dei suggestivi Corni di Canzo. Una delle nostre ultime escursioni in montagna non lontano dalla capitale meneghina. Un itinerario semplice, adatto anche ai meno esperti e alle famiglie: se ce l’abbiamo fatta noi ce la farai anche tu!
Cosa sono i Corni di Canzo
Sono un gruppo montuoso del Triangolo lariano (la regione geografica compresa tra i rami del lago di Como, nominato anche Lario). Un gruppo di montagne costituito da tre cime rocciose “di Canzo” poiché delimitano il confine tra il comune di Canzo e quello di Valbrona.
Quanto sono alti i Corni di Canzo?
I corni di Canzo sono alti 1373 metri (il Corno occidentale) 1368 metri (il Corno centrale) e 1232 metri (il Corno orientale).
Partire da Milano per i Corni di Canzo dà vita alla classica gita fuori porta in montagna, tra sentieri e strade nel bosco. Abbiamo visitato i Corni di Canzo pochi giorni fa e ancora abbiamo davanti agli occhi il panorama immersivo che si gode dalla vetta e dal grande prato posto ai piedi del rifugio SEV (Società Escursionisti Valmadreresi).
Quanto sono distanti i Corni di Canzo da Milano?
Meno di 1 ora: 50 minuti, traffico permettendo.
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Come raggiungere i Corni di Canzo
Come anticipato, sono molti i percorsi per raggiungere i Corni di Canzo. Dai sentieri per escursionisti esperti a quelli per famiglie e principianti, per chi (come noi) vuole passeggiare nel cuore del bosco godendosi il panorama fino a raggiungere il rifugio alla fine del percorso. Come raggiungerli?
- Partiti da Milano si può raggiungere la località Gajum, nel comune di Canzo (a 484 metri) e percorre il Sentiero Geologico della Val Ravella fino al Rifugio Terz’Alpe. Dal rifugio, seguendo il sentiero n.1 si arriva ai piedi del Corno Occidentale.
- Un’alternativa, quella scelta da noi, che ancora non siamo degli escursionisti esperti (a causa anche dell’attrezzatura non proprio professionale: scarpe Superga e Stan Smith) prevede l’arrivo in macchina fino a Valbrona, un comune nella provincia di Como.
Da qui si continua in macchina seguendo via Ziniga, che parte dalla Chiesa di San Rocco (sulla strada principale) e arrivando alla sbarra posta davanti al Bar Ristorante Oneda, sempre in via Ziniga. Qui, parcheggiata la macchina, inizia la nostra escursione.
Invece di fare trekking, hai mai pensato di dormire le bosco? Leggi la nostra guida pratica per dormire all’aperto.
Trekking a Corni di Canzo
Superata la sbarra si hanno due scelte: sinistra o destra? Il dilemma viene velocemente risolto. Puoi girare a sinistra se preferisci percorrere la via normale per raggiungere i Corni di Canzo, una strada, prima asfaltata, poi cementata, che si inerpica nel bosco fino in cima.
Oppure puoi girare a destra per percorrere uno dei sentieri all’interno del bosco. In entrambe i casi ti ritroverai nei grandi pascoli di Pianezzo con vista sulla valle, ai piedi del rifugio SEV.
Itinerario per i Corni di Canzo
Per chi fosse indeciso se partire o meno e per chi volesse avere maggiori informazioni sul percorso da seguire per questa escursione in montagna, ti condividiamo il nostro percorso e l’itinerario passo passo che ti condurrà in cima ai Corni di Canzo.
Prima tappa, se vieni da Milano e passi per Canzo è fermarti alla pasticceria Citterio di Canzo. Stai scherzando? Assolutamente no! L’abbiamo scoperta per caso per poi scoprire essere la “migliore pasticceria d’Italia” secondo il concorso di Sky all’interno del programma Best Bakery d’Italia. Ingredienti naturali, passione e amore racchiusi nei buonissimi pasticcini venduti al banco.
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Dopo esserti rifocillato raggiungi il comune di Valbrona e all’altezza della Chiesa di San Rocco, entra in Via Ziniga (che risale il bosco verso l’Alpe Oneda) fino a raggiungere la sbarra. Parcheggia l’auto e inizia la tua escursione.
Subito dopo la curva potrai scegliere: destra, raggiungere i Corni con il sentiero nel bosco, sinistra, percorre la via normale su strada fino in cima. Noi abbiamo optato, causa scarpe, la strada asfaltata.
Inizierai a salire sulla montagna e ad ogni tornata scorci di panorama intorno a te ti accompagneranno lungo il cammino.
Presta attenzione alle piante sui bordi della strada: se decidi di partire per i Corni di Canzo a fine agosto o ad inizio settembre troverai tante nocciole da raccogliere. Un consiglio? Se ti trovi qui in questo periodo dell’anno, prova a scuotere leggermente un albero: vedrai cadere spontaneamente tante nocciole fresche, buonissime da mangiare anche durante il cammino.
Dopo un’oretta di cammino (anche meno se sei allenato) ti troverai alla fine della strada principale e sarai costretto a girare a destra, proseguendo lungo una strada cementata che entra nel bosco.
Tra nocciole, funghi e panorami (suggestiva la finestra tra piante che troverai a sinistra poco prima del rifugio) raggiungerai la piana ai piedi del rifugio SEV.
Rifugio SEV ai corni di Canzo
In questa parte dei Corni trovi il Rifugio SEV, in cui, come in ogni rifugio è presente un locale sempre aperto per i viandanti in difficoltà.
Salendo le scale ed entrando nel cuore del rifugio troverai simpatia ed ospitalità insieme a del buon cibo.
Dalla cotoletta allo stinco di maiale passando per polenta con brasato, coniglio e taglieri di salumi e formaggi. Dopo una passeggiata in salita non c’è nulla di più appagante che sedersi in uno dei tavoli del rifugio e godersi il panorama mentre il palato e la pancia vengono appagati da cibo e buon vino.
Dopo la sosta per il pranzo abbiamo deciso di raggiungere uno dei corni (a circa 30 minuti di cammino). Prosegui dietro il rifugio seguendo le indicazioni che portano ai Corni di Canzo.
In poco tempo ti troverai in cima a uno dei Corni, con una vista mozzafiato a 360 gradi su tutte le valli circostanti. Fai attenzione mentre sali, il percorso diventa più difficile e impervio, meno adatto ad un’escursione in famiglia con bambini.
Dopo aver conquistato la vetta puoi scendere nuovamente sulla piana sotto il rifugio SEV e goderti la vista meravigliosa sul lago, riposando sul prato.
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