L’Isola d’Elba è tra le località più amate dagli italiani e dai turisti di tutto il mondo. Luogo di paesaggi incontaminati e acque cristalline, sa unire la natura selvaggia con la storia, la tradizione e i tanti eventi che vengono organizzati durante l’anno.
Cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è conosciuta, oltre che per le sue bellezze naturali, per aver ospitato Napoleone Bonaparte durante l’esilio.
Oggi non vedremo le migliori cose da fare e i migliori luoghi da visitare all’Isola d’Elba, ma alcuni luoghi insoliti e alcune attività da svolgere una volta arrivati sull’isola.
Avrai sicuramente tempo per visitare le sue meraviglie e se hai paura di dimenticartele, ecco una semplice lista:
- Portoferraio, il comune capoluogo dell’Elba, il cui nome deriva dal ferro e dalle miniere presenti già in antichità.
- Marciana. il comune più antico, un borgo medievale in cui perdersi tra vicoli e stradine.
- Rio Marina, in cui perdersi nel Parco Minerario di Rio Marina, per scoprire antiche miniere a bordo di un trenino.
- Campo nell’Elba, in cui visitare Marina di Campo, l’antico borgo di pescatori e in cui fare un bagno nella Spiaggia di Cavoli.
- Monte Capanne, per godersi uno scorcio panoramico sull’isola.
- Marciana Marina, il più piccolo e pittoresco dei comuni dell’Elba, in cui passeggiare tra le case color pastello.
- Capoliveri, per ammirare il centro storico, i suoi rioni (la Torre, la Fortezza, il Baluardo, il Fosso) e rilassarsi nella piazza, una terrazza con vista sul mare.
- Porto Azzurro. Il borgo di pescatori in cui ammirare le fontane della sua piazza Matteotti.
Come arrivare all’Isola d’Elba
Il modo migliore per raggiungere l’Isola d’Elba è quello di prender uno dei traghetti Elba, da Piombino Marittimo, località che si può comodamente raggiungere in auto, autobus o treno.
La tratta dura circa un ora e un quarto. In alternativa è possibile prendere un aereo e atterrare all’Aeroporto dell’Isola d’Elba, in località Pila a 2 km da Marina di Campo.
5 cose insolite da fare all’Isola d’Elba
Ecco allora una selezione di alcuni dei luoghi più insoliti che puoi visitare una volta arrivato all’Isola d’Elba. Non solo spiagge, acque cristalline e buon cibo, ma anche alcune curiosità per scoprire un lato dell’Isola poco conosciuto.
Non solo d’estate: se ti trovi all’Isola d’Elba in inverno e non sai cosa vedere sei nel posto giusto. Abbiamo scritto una guida per visitare l’Isola d’Elba in inverno.
Gli eremi dell’isola d’Elba
In seguito alla caduta dell’Impero Romano, l’Isola d’Elba fu oggetto di attacchi di pirati. Così, per garantirsi una maggiore sicurezza, la popolazione preferì spostarsi più nell’entroterra. Nacquero così delle piccole comunità di monaci che ancora oggi offrono una prova del loro passaggio. Stiamo parlando degli eremi dell’isola d’Elba, difficili da raggiungere e meta ideale per gli appassionati di trekking. Quali sono gli eremi dell’Isola d’Elba?
- Romitorio di San Cerbone, luogo in cui gli eremiti vivevano dedicandosi alla penitenza e alla preghiera. Sono presenti sentieri per raggiungerlo dal borgo medievale di Marciana.
- Santuario della Madonna del Monte, nelle vicinanze di marciana, all’interno di un bosco di castagni.
- Eremo di Santa Caterina d’Alessandria, è situato nei pressi della località Santa Caterina, a Rio nell’Elba.
- Santuari della Madonna del Monserrato, in località Monserrato, vicino a Porto Azzurro
- Santuario della Madonna delle Grazie, Costruito nel Cinquecento, si trova nelle vicinanze di Capoliveri.
- Orto dei semplici, non lontano da Santa Caterina, si trova su un lato del monte Serra.
I mostri di pietra dell’Isola d’Elba
Il fascino dell’Isola d’Elba continua a stupirci: è infatti la natura a regalare panorami e opere d’arte inaspettate. I mostri di pietra sono infatti delle figure create dalla natura in milioni di anni, a causa dell’erosione atmosferica. Grazie alla ricerca di Nello Anselmi, albergatore e fotografo locale, sono stati censiti e classificati dal ’78 al ’93. Tra i più conosciuti ci sono:
– La culata del diavolo, il cui nome deriva dalla leggenda della Madonna del Monte.
– La sedia di Napoleone, uno scoglio che ricorda una poltrona.
– Il Masso dell’aquila, luogo in cui Napoleone osservava la Corsica.
– La foca Monaca, cosi nominata in ricordo della presenza del pinnipede che nuova nel Mediterraneo.
– Il Sommergibile, che ricorda il sommergibile Sebastiano Veniero, che fece sosta all’Elba.
Il relitto dell’Elviscot
Ci troviamo in località Pomonte, precisamente nella Spiaggia dell’Ogliera. Nei suoi fondali è costudito un tesoro per tutti gli amanti delle immersioni marine. Stiamo parlando del relitto dell’Elviscot, un mercantile che nel 1972 si incagliò sullo scoglio dell’Isola e tocco il fondale, per sempre.
Il relitto si trova a circa 12 metri di profondità e anche i meno esperti (consigliamo sempre di rivolgersi a personale esperto) possono immergersi per scrutare la sagoma della nave immersa nell’acqua, circondata da centinaia di pesci.
L’Anello occidentale dell’Isola d’Elba
Stiamo parlando della strada costiera che unisce Procchio a Marina di Campo. Potrai scrutare all’orizzonte la sagoma della Corsica, l’Italia e tutto l’Arcipelago Toscano. Intorno a te paesini arroccati sulla roccia, castagneti e un panorama a picco sul mare da lasciare senza fiato.
Cosa vedere lungo l’Anello occidentale?
– L’isolotto della Paolina.
– La Cabinovia del Monte Capanne, per concedersi un’escursione sul monte.
– Marciana Marina
– La Fortezza pisana, per godersi una vista mozzafiato, che dai tetti di Marciana Marina arriva fino alla Corsica.
– Golfo di Fetovaia, per gli appassionati di snorkeling
– Marina di Campo, quando la scogliera di avvicina al mare.
Il Museo delle Miniere di Capoliveri
Chiudiamo la nostra guida sui luoghi insoliti dell’Isola d’Elba con le Miniere dell’Isola. Stiamo parlando di una delle miniere più moderne d’Europa, in funzione fino al 1981 e in cui si raccoglieva la Magnetite.
Oggi è possibile organizzare delle escursioni guidate e raggiungere i –24 metri sotto il livello del mare. Indosserai un caschetto di sicurezza ed entrerai nel grande tunnel della miniera. Potrai addentrarti nel lato più oscuro dell’isola, nel luogo in cui veniva estratto il minerale ripercorrendo le gesta e le difficolta dei minatori.
Da non perdere le miniere sotterranee di Capoliveri