La gioia e il bagaglio di esperienze che un viaggio sa regalarti sono sicuramente tra i piaceri della vita, ma non sono nulla a confronto della felicità che si può provare nell’avere un figlio. Guardarlo negli occhi per la prima volta e vederlo crescere, muovere i primi passi, guidarlo nel viaggio della sua vita, sono momenti unici che rimarranno per sempre impressi nella tua memoria.
Anche nella famiglia di Mind The Trip si è aggiunta una nuova blogger, Giulia, e con lei stiamo scoprendo le prime esperienze di viaggio in famiglia. Siamo ancora all’inizio del nostro viaggio, ci sono ancora pochi mesi sul passaporto, ma sin dall’inizio abbiamo preferito scoprire con lei il mondo, per condividerle e farle assaporare le sue bellezze.
Ci siamo scontrati con le prime difficoltà pratiche, come organizzare un weekend con un neonato evitando un trasloco e insieme a lei abbiamo intrapreso piccoli e grandi viaggi in giro per l’Italia. Viaggiare con un neonato può essere un’esperienza fantastica, ma anche una piccola odissea, fatta di momenti di panico come quando, in un viaggio in macchina da Roma a Milano, incontri una fila di chilometri e hai finito l’acqua calda per il latte in polvere.
Ma ogni piccola esperienza ci ha aiutato ad organizzarci meglio e a farci trovare più preparati per il futuro.
Non importa che tu voglia organizzare un viaggio con un neonato in macchina o in aereo, l’importante è armarsi di tanta pazienza e organizzare tutto il necessario di cui il piccolo o la piccola hanno bisogno.
Oggi vediamo insieme alcuni consigli per viaggiare con un neonato: dalla scelta della meta di viaggio a cosa portare con sé, dalle attrezzature fino alla piccola dispensa per farlo mangiare e gestire le emergenze.
Cosa far mangiare ad un neonato in viaggio
Durante i primi mesi di vita, generalmente fino al sesto mese, il seno della madre o un biberon, in caso di allattamento con latte artificiale, costituiscono le uniche fonti di alimentazione del neonato. In questi casi è possibile organizzarsi per il viaggio portando con sé tutto l’occorrente. Nei nostri primi viaggi in famiglia, abbiamo optato per:
- Un paio di biberon.
- Un termos in cui tenere in caldo l’acqua, da utilizzare poi per far sciogliere il latte in polvere.
- Un latte già pronto d’emergenza: nel caso l’acqua finisca.
- Un scaldabiberon da viaggio: in commercio troverai tanti modelli, molti hanno anche un attacco elettrico per poterli utilizzare all’interno dell’automobile.
Una sorpresa per il mesiversario o per il primo compleanno. Potresti distrarre il tuo bambino organizzando una mini-tappa di viaggio per festeggiare il suo compleanno o il suo mesiversario. Potresti prendere ad esempio una torta unicorno su happytorta.it e regalare al tuo bambino (oltre a mamma e papà) una torta senza glutine, biologica e vegetariana.
Se invece il neonato è in fase di svezzamento puoi portare con te tutto l’occorrente per farlo mangiare. Dalla pastina, agli omogeneizzati, dal brodo in polvere ai formaggini fino a vari biscotti secchi per fargli fare degli spuntini. Nei casi di viaggio più “on the road” potresti organizzarti portando con te, oltre a posate e bavaglini vari, anche un fornellino elettronico ed un pentolino per cuocere la pappa.
Dove trovare la torna unicorno? La trovi qui.
Come scegliere una meta di viaggio
In realtà la scelta di una meta di viaggio quando ci si muove con un neonato è dettata molto dal buon senso. Alla nostra perplessità di trascorrere un weekend in montagna la nostra pediatra ci ha risposto “anche in montagna nascono i bambini“.
Ci sono ovviamente degli accorgimenti da rispettare nella scelta del luogo in cui trascorrere una vacanza.
Se preferisci una località di mare, ad esempio, dovrai uscire nelle ore meno calde, evitando l’esposizione diretta ai raggi del sole nelle ore più calde. Siamo appena rientrate da Santa Maria del Cedro, in Calabria, quando Giulia aveva appena tre mesi. Andavamo al mare la mattina presto e tornavamo in spiaggia la sera all’ora del tramonto, proteggendo la nostra neonata con una crema solare per bambini.
Se invece il tuo viaggio con un neonato è in una località di montagna, segui qualche piccolo accorgimento. Da evitare, soprattutto per i bimbi più piccoli, le altitudini troppo elevate, superiori ai 2500 metri. Attrezzati poi per il freddo con coperte e sacchi caldi per il passeggino. Ne abbiamo preso uno ideale per l’inverno e una copertura rimovibile per la pioggia, così da essere pronti ai repentini cambi di condizioni metereologiche, tipici della montagna.
Vuoi organizzare un viaggio con i bambini dopo il periodo estivo? Leggi il nostro articolo su dove andare in vacanza a settembre con i bambini.
Quali documenti servono
Per viaggiare all’estero con il tuo bambino è necessario avere una carta d’identità (per i viaggi nell’Unione Europea) o il passaporto.
Se vuoi viaggiare in Italia non occorre una particolare documentazione. Se invece intendi viaggiare in Italia con l’areo sarà necessaria la Carta d’identità, che puoi richiederla presso l’Ufficio Anagrafe del tuo Comune ed ha una validità di 3 anni per i neonati da 0 a 3 anni e di 5 anni per i bambini dai 3 ai 18 anni.
Viaggiare in macchina
L’automobile è sicuramente il mezzo più usato per viaggiare con il tuo bambino. Dovrai ovviamente predisporre un viaggio sicuro, acquistando un seggiolino di sicurezza allacciato con la cintura al sedile.
In un primo momento il normale dondolio del veicolo stimolerà il sonno del bambino ma, a mano a mano che il viaggio proseguirà, inizierà ad annoiarlo, costringendoti a fermarti per soste o per spezzare il tuo viaggio in due tappe.
Se devi prendere una macchina a noleggio può richiedere in fase di prenotazione un seggiolino, anche se non sempre è disponibile e non sempre il suo noleggio è economico.
La tentazione di togliere il bambino dall’ovetto arriverà dopo i primi capricci: ma cerca di resistere ed evita di prenderlo in braccio, potrebbe essere infatti molto pericoloso in caso di frenate brusche o incidenti.
Cosa fare durante il viaggio in macchina? Potete alternarvi alla guida per giocare entrambi con il vostro bambino o potete aggiungere una tappa al vostro percorso in automobile.
Viaggiare in aereo con un neonato
Questo argomento è un po’ più delicato. Quando sono molto piccoli, infatti, i neonati sono particolarmente sensibili e posso soffrire degli sbalzi di pressione, di temperatura e dello scarso ricambio d’aria nell’abitacolo. Specialmente se il bambino è molto piccolo, inizia a viaggiare in areo dopo il primo ciclo di vaccinazioni: in questo caso è meglio un viaggio in meno che una pertosse in più.
Consiglio contro gli sbalzi di pressione. Durante la fase di decollo la pressione all’interno della cabina diminuisce drasticamente, mentre tende a salire durante la fase di atterraggio.
Questi sbalzi di pressione potrebbero provocare delle tensioni ai timpani. Per ovviare a questa situazione, noi adulti tendiamo semplicemente a deglutire, per i neonati invece è possibile fargli ripristinare il corretto equilibrio di pressione dell’orecchio dandogli un ciuccio, attaccandolo al seno o al biberon
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